EBI discute nuove posizioni politiche
Membri dell'industria nautica europea (EBI) si sono incontrati per la seconda Assemblea generale annuale per discutere gli ultimi sviluppi del settore dopo una prima metà dell'anno turbolenta per il settore.
La discussione si è incentrata sul futuro posizionamento dell'associazione, fornendo supporto e una piattaforma per le sue attività di advocacy a livello dell'UE. Dopo un processo di sviluppo di sei mesi sono stati presentati cinque nuovi documenti di posizione su commercio internazionale, IVA, ambiente, turismo nautico e politica dell'industria e del mercato unico.
I membri hanno anche discusso degli ultimi sviluppi relativi al Covid-19 che rimarranno al centro delle attività di EBI nei prossimi mesi.
Al centro sarà il sostegno alle aziende nautiche nella ripresa e il lavoro per una stagione 2021 di successo. Dall'inizio della crisi, EBI afferma di aver guidato l'impegno del settore attraverso dozzine di incontri con i membri del Parlamento europeo, le rappresentanze degli Stati membri e i commissari europei per presentare con successo le preoccupazioni del settore della nautica da diporto.
"Il nostro settore ha il potenziale per sfruttare le nuove opportunità di business in un ambiente che è cambiato radicalmente negli ultimi mesi", afferma il presidente dell'EBI, Jean-Pierre Goudant. "Faremo strada e lavoreremo con i nostri membri, partner e le istituzioni dell'UE per garantire un futuro brillante per l'industria della nautica da diporto".
Inoltre, l'Associazione slovena dell'industria marina è stata accettata come membro a pieno titolo dell'EBI mentre l'Istituto internazionale di certificazione marina è stato accettato come membro sostenitore.
