Il Gruppo Volvo commenta l'impatto della crisi in Ucraina
La società madre di Volvo Penta, il Gruppo Volvo, ha rilasciato una dichiarazione sull'impatto finanziario del perdurante conflitto Russia-Ucraina.
La società afferma che dall'inizio della guerra in Ucraina e dall'imposizione delle sanzioni, "tutte le vendite, l'assistenza e la produzione in Russia sono state sospese. Il gruppo Volvo ha un patrimonio totale di circa 9 miliardi di corone svedesi relative alla Russia, di cui circa 6 miliardi di corone svedesi sono voci di cassa che potrebbero essere materializzate nei prossimi anni.'
Con sede a Göteborg, in Svezia, il Gruppo Volvo conferma nella dichiarazione che nel primo trimestre 2022 saranno forniti asset per circa 4 miliardi di corone svedesi e avranno un impatto negativo sul reddito operativo, principalmente nel segmento dei servizi finanziari.
Nel 2021, circa il 3% delle vendite nette del gruppo era attribuibile alla Russia.
La dichiarazione conclude: "Il Gruppo Volvo esprime la sua più profonda solidarietà a tutte le persone che soffrono a causa della devastante guerra in Ucraina e si impegna a sostenere i dipendenti, le famiglie e le comunità colpite".
Il Gruppo Volvo è stato fondato nel 1927, impiega quasi 95,000 persone e serve clienti in più di 190 mercati. Volvo Penta Nord America ha recentemente annunciato il suo nuovo presidente.
Nel 2021, le vendite nette sono state di circa 372 miliardi di corone svedesi (37 miliardi di euro). Le azioni Volvo sono quotate al Nasdaq di Stoccolma.
