Cacciatori di mine senza equipaggio per la Royal Navy con un investimento di 184 milioni di sterline

Le navi di superficie senza equipaggio saranno costruite a seguito di un investimento di 184 milioni di sterline nel programma Maritime Mine Counter Measures, ha annunciato il segretario alla Difesa Ben Wallace.

Attraverso questo progetto, un contratto di produzione congiunto britannico e francese culminerà nell'implementazione del kit autonomo a sostegno delle operazioni globali della Royal Navy.

Dopo il successo di una fase di dimostrazione e di prove completate quest'anno, il nuovo contratto produrrà tre set di attrezzature per la caccia alle mine, costituite da una nave autonoma, un sonar trainato e un sistema di neutralizzazione delle mine.

Se usati insieme, questi tre elementi sono conosciuti come il Sistema Primario. Questo sistema di caccia alle mine autonomo di nuova generazione è progettato per sostituire le navi tradizionali da caccia alle mine con equipaggio, come le navi di classe Hunt e Sandown della Royal Navy, con sistemi autonomi.

L'investimento prevede il supporto di circa 215 posti di lavoro nei siti Thales a Somerset e Plymouth, nonché nella catena di approvvigionamento più ampia, tra cui L3 Harris a Portsmouth, Stonehaven ad Aberdeen e Alba Ultrasound a Glasgow.

Verranno acquistati tre set di attrezzature comprendenti un centro operativo portatile, una nave di superficie autonoma, un sonar trainato e un sistema di neutralizzazione delle mine.

“Questo contratto da 184 milioni di sterline offre un enorme balzo in avanti per le capacità autonome della Royal Navy nel rilevamento e nell'eliminazione delle mine marine. Questi sistemi proteggeranno le rotte di navigazione vitali, il traffico commerciale e il nostro personale da questi dispositivi mortali", afferma Wallace.

"Il programma è anche alla base di un rapporto profondo e sempre più forte con la Francia e segna il decimo anniversario dei trattati di Lancaster House tra le nostre due nazioni".

La Royal Navy afferma di essere il leader mondiale nelle contromisure antimine, essendo stata regolarmente chiamata a occuparsi di mine e altri ordigni storici, rimasti dalla seconda guerra mondiale, in tutto il Regno Unito.

"La tecnologia emergente associata a questi sistemi autonomi marittimi è progettata per sostituire i cacciatori di mine nel decennio a venire, che hanno servito così bene la Royal Navy nel corso degli anni", afferma il comandante Steve White, coinvolto nel programma MCM.

"I nostri marinai professionisti che prestano servizio su queste navi trasferiranno le loro competenze su questi nuovi sistemi e continueranno a fornire l'interfaccia del processo decisionale umano, tuttavia saranno allontanati da qualsiasi minaccia mineraria, rendendo questo nuovo sistema molto più sicuro per loro".