Star International lancia una nave per il rilevamento della pirateria senza equipaggio

Stella Internazionale ha lanciato un Unmanned Surface Vessel (USV) che è stato progettato per essere utilizzato dagli operatori marittimi per identificare le minacce di pirateria. È pilotato tramite un centro di comando remoto ed è dotato di un payload sviluppato appositamente per le missioni di sorveglianza. L'idea è che aiuterà a identificare le minacce di pirateria e informare le azioni evasive.

Il suo USV, afferma la società, è una piattaforma di sorveglianza altamente versatile che può essere pilotata tramite un Ground Control System (GCS) remoto o utilizzata come una nave convenzionale pilotata manualmente. È stato progettato per un rapido dispiegamento da una nave madre e può essere lanciato utilizzando una gru standard o una gru da carico.

"La nave soddisfa una crescente domanda di soluzioni di sorveglianza senza equipaggio oceaniche in grado di identificare le minacce di pirateria senza mettere in pericolo l'equipaggio", afferma Jeff Antley, MD.

"La nostra soluzione USV utilizza tecnologie che sono state comprovate in ambito militare e offre un'opzione altamente affidabile ed efficace per gli operatori marittimi che cercano un'alternativa economica alle navi droni completamente autonome o guidate dall'intelligenza artificiale".

La tecnologia alla base dell'USV è il prodotto di un progetto di ricerca e sviluppo a lungo termine tra il produttore di RIB Narvalo ed UTEK, specialista in sistemi di controllo senza pilota. Star International ha quindi messo a frutto la sua conoscenza della navigazione nello sviluppo del Narwhal Star USV.

Le capacità includono un raggio operativo fino a 300 miglia nautiche, una velocità massima superiore a 50 nodi e telecamere per la visione diurna e notturna di livello marino con una portata fino a 35 km. Le capacità difensive a bordo includono anche cannoni lanciarazzi e fumogeni, abbaglianti laser e boe esca, il che significa che l'USV è ben attrezzato per eludere qualsiasi nave ostile che possa incontrare, afferma Star International.

Nonostante un calo globale della pirateria negli ultimi anni, negli ultimi 12 mesi si è assistito a una ripresa degli attacchi alla navigazione commerciale. Solo nei primi tre mesi del 2020, l'IMB Piracy Reporting Center ha registrato un aumento del 24% degli attacchi di pirateria in tutto il mondo.

Particolarmente colpite sono le coste occidentali e orientali dell'Africa, le coste intorno all'Oceano Indiano, la Malesia e le Filippine, con recenti incidenti anche nei Caraibi e sulla costa pacifica del Sud America.

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