Le esportazioni dell'industria nautica italiana raggiungono i massimi storici

Nuovi dati diffusi al Salone Nautico Internazionale di Genova mostrano che il 2021 ha avuto il "miglior aumento di fatturato di sempre" per l'industria nautica italiana. Inoltre, secondo la conferenza Boating Economic Forecast, 'l'anno nautico appena concluso assicura solide prospettive anche per il 2022, consolidando una chiara crescita strutturale'.

'Considerando gli scenari economici e politici che stiamo attraversando – con forti criticità sul fronte dell'offerta dei componenti, imprevedibili fluttuazioni dei prezzi e della disponibilità delle materie prime, e una sempre più evidente carenza di manodopera qualificata – si tratta di un risultato eccezionale per le nostre aziende, ' si legge in un comunicato del convegno su Nautica al Cifre – LOG, l'annuario statistico realizzato dall'Ufficio ricerche e market intelligence della Marineria Italiana.

Il fatturato complessivo del settore sarebbe passato da 4.6 miliardi di euro nel 2020 a 6.1 miliardi di euro nel 2021. L'incremento, rispetto all'anno precedente, è stato del +31.1 per cento: un dato che aiuta a compensare il calo registrato nel 2020, e riporta il fatturato del settore quasi allo stesso livello del biennio record 2007-2008.

Mercato leader negli USA per i cantieri italiani

Un fattore che alimenta questa crescita è citato come l'export della produzione cantieristica, che nell'anno in corso terminato a marzo 2022 ha raggiunto il massimo storico di 3.37 miliardi di euro, con gli Stati Uniti come mercato principale per i cantieri italiani (485 milioni di euro, ovvero 16.4 per quota cent). Altri fattori determinanti sarebbero gli ordini dei cantieri italiani di yacht e superyacht, che per molti operatori coprono anche il prossimo triennio, e le ottime performance dei settori degli accessori per la nautica e dei motori.

“La nautica italiana è molto apprezzata all'estero per la sua capacità di coniugare l'eccellenza del made in Italy attraverso meccanica, tecnologia, design, arredamento e componentistica”, afferma Carlo Maria Ferro, presidente di Italian Trade Agency. “Tutto questo risponde alla domanda sul perché i numeri del settore siano così positivi: perché quando la domanda aumenta, le persone acquistano il prodotto migliore. I dati sull'export lo confermano. Nel 2020 le esportazioni sono cresciute nonostante tutto. Nel 2021 i numeri sono aumentati del 34% e nei primi sei mesi del 2022 sono cresciuti di un altro 72%. Siamo soddisfatti dell'export italiano e siamo molto soddisfatti dell'export nautico".

I numeri dei dipendenti dell'industria nautica italiana

Il totale dei dipendenti è salito a 26,350, rafforzando ulteriormente il trend positivo dell'occupazione (+9.7 per cento rispetto all'anno precedente) che ha caratterizzato tutti i settori dell'industria. Quasi la metà degli occupati totali del settore (14,710) è impiegata nella costruzione di nuove unità (+14.7 per cento).

Il contributo del settore nautico al PIL nazionale nel 5.1 è stato di oltre 2021 miliardi di euro, in forte aumento (+31.4 per cento) rispetto al dato del 2020. Anche il peso del contributo del settore nautico al PIL nazionale è aumentato dal 2.37 per cento nel 2020 al 2.89 per cento nel 2021, rispecchiando l'espansione del settore.

Imbarcazioni da diporto e sportive italiane esportate in paesi extra UE

La nautica da diporto e quella sportiva sono tra i settori che hanno registrato la più alta crescita delle esportazioni dall'inizio del nuovo millennio. Le esportazioni del settore sono passate da 850 milioni di euro nel 2000 a 3 miliardi di euro nel 2021.

Le esportazioni totali di barche da diporto e sportive nel 2021 hanno mostrato la resilienza del settore agli effetti economici negativi innescati dalla pandemia e sono ammontate a oltre 2.9 miliardi di euro, con un aumento del 40.4 per cento rispetto al dato del 2020. I paesi extraeuropei si confermano la principale destinazione delle vendite italiane all'estero. Le esportazioni dirette verso i mercati extra UE sono state pari a 2.2 miliardi di euro, corrispondenti al 74.6 per cento dell'export italiano del settore (contro il 64.3 per cento del 2020), mentre quelle verso i 27 paesi dell'UE sono state pari a 750.4 milioni di euro, pari a 25.4 per cento (35.7 per cento nel 2020).

Queste cifre fanno seguito a un rapporto statistico compilato dal Dipartimento di Ricerca dell'Associazione Italiana dell'Industria Marittima sullo stato della metà dell'anno in corso del settore.

Una risposta a "Le esportazioni dell'industria nautica italiana raggiungono i massimi storici"

  1. lettera a dieta dice:

    Egregi Signori,
    per quanto riguarda il Salone Nautico di Genova, che rappresentava la maggioranza dei costruttori nautici italiani, abbiamo riscontrato un forte interesse per le novità per i progetti del prossimo anno. ma alcune altre circostanze mi hanno spinto a scrivere questo commento e indirizzarlo ai dirigenti della mostra e alle posizioni di cui sopra.
    Alcune città italiane hanno annunciato lo stato di emergenza a causa della siccità e della scarsità d'acqua di quest'anno. Nel nostro viaggio da Milano a Genova abbiamo affrontato infiniti rubinetti dell'acqua corrente, i servizi igienici di alcuni Auto Grills ma purtroppo anche in fiera. È solo per stimare quanti litri al minuto scorrevano letteralmente "nel gabinetto". Non ci sono scuse al giorno d'oggi per non risolverlo immediatamente!