La cacca di cozze è la risposta alle microplastiche?

Gli scienziati del Plymouth Marine Laboratory hanno lanciato una serie di prove in situ di un metodo unico di pulizia della microplastica utilizzando le cozze come sistemi di filtrazione.

All'inizio di quest'anno, con il sostegno finanziario del Waitrose 'Plan Plastic Fund', Laboratorio marino di Plymouth (PML) ha iniziato a testare l'efficacia delle cozze nel rimuovere le microplastiche dall'acqua di mare utilizzando un canale artificiale progettato su misura. Gli esperimenti hanno mostrato che un gruppo di 300 cozze (5 kg) potrebbe filtrare oltre 250,000 microplastiche all'ora.

Inoltre, alle concentrazioni riscontrate nell'ambiente marino, è improbabile che la plastica causino danni alle cozze.

Gli esperimenti hanno confermato che le cozze blu, non quelle comunemente vendute nei supermercati, filtrano facilmente le microplastiche dalla colonna d'acqua. Le microplastiche vengono quindi respinte dalle cozze all'interno delle "pseudofeci" o espulse nella loro normale materia fecale. Ulteriori esperimenti hanno dimostrato che, anche quando contengono alti livelli di plastica galleggiante, queste feci di cozze affonderanno rapidamente fuori dall'acqua. Ciò significa che possono essere raccolti per la rimozione, eliminando completamente le microplastiche dal sistema.

La modellazione al computer di PML indica che le cozze situate vicino alle foci di fiumi ed estuari potrebbero filtrare tra il 20-25% delle piccole microplastiche trasportate dall'acqua. I fattori sono complessi, con variabili come profondità, correnti, maree, temperature e fornitura di plastica variabile, ma i risultati indicano che un sistema di pulizia a base di cozze potrebbe essere implementato su larga scala con significativi effetti positivi.

Per testare ulteriormente il processo, sono iniziate una serie di prove nel Plymouth Sound utilizzando gruppi di cozze in grandi “cestini” sommergibili con recipienti a forma di rete che raccolgono le feci – e le microplastiche – che possono poi essere trasportate e rimosse da l'acqua di mare. Marine Industry News vi terrà aggiornati sull'andamento di queste sperimentazioni.

"Ogni anno, si stima che otto milioni di tonnellate di plastica finiscano nell'oceano, l'equivalente di un camion pieno scaricato in mare ogni minuto", afferma la professoressa Pennie Lindeque, responsabile della scienza, dell'ecologia marina e della biodiversità presso la PML. "Certo, prevenire è meglio che curare, ma siamo molto incoraggiati a vedere che una soluzione basata sulla natura che utilizza l'umile cozza potrebbe avere un ruolo chiave nella guerra alle microplastiche, una minaccia crescente per gli oceani del nostro mondo.

"Speriamo di poter mettere le cozze in gabbie con reti sottostanti per raccogliere i biodepositi vicino a fonti puntuali, quindi magari nei porti turistici o vicino a impianti di trattamento delle acque reflue, per iniziare davvero ad avere un impatto e rimuovere le microplastiche dall'ambiente naturale prima che inizino. disperdendosi e causando un problema a tanti animali marini”.

Lavoro in primo piano

Social media e amministrazione

Kingsbridge (Devon)

Wills Marine è alla ricerca di una persona entusiasta e di talento per supportare il suo team di vendite e marketing in crescita. Questo ruolo a tempo pieno comporterà il supporto di Wills Marine per fornire la sua strategia di marketing su tutti i canali, inclusi online, social media, comunicazioni, SEO e analisi dei dati.

Descrizione completa del lavoro »

I commenti sono chiusi.