Video: Rivelato un nuovo filmato del relitto dello scafo del sottomarino Titan
Immagine per gentile concessione della Guardia costiera statunitense/Pelagic Research Services.Le riprese recentemente pubblicate dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti rivelano il relitto della Titano sommergibile, incluso il suo cono di coda, appoggiato sul fondale oceanico. La nave d'altura è implosa nel giugno 2023, uccidendo tutti e cinque i passeggeri a bordo durante la discesa verso il relitto del Titanic.
Questa settimana si è aperta un'udienza pubblica a Charleston, nella Carolina del Sud, a seguito di un'indagine multi-agenzia sulle cause del disastro e potenziali problemi di sicurezza riguardanti OceanGate.
Le cinque vittime dell'implosione c'erano l'avventuriero britannico Hamish Harding, l'uomo d'affari Shahzada Dawood e suo figlio Suleman, il sub francese Paul-Henri Nargeolet e Stockton Rush, l'amministratore delegato di OceanGate, la società che gestiva il sottomarino.
L'ex direttore delle operazioni di OceanGate David Lochridge ha testimoniato di aver sollevato molteplici preoccupazioni sulla sicurezza in merito Titano prima della tragedia, che secondo lui avrebbe potuto essere evitata se fossero state prese le misure appropriate. Lochridge ha espresso dubbi sulla costruzione in fibra di carbonio e titanio della nave e ha affermato che OceanGate aveva violato gli standard di sicurezza per perseguire il profitto. Lochridge ha anche attirato l'attenzione su un precedente incidente nel 2016, in cui Rush ha perso il controllo di un altro sommergibile durante una spedizione.
Riprese effettuate dal Consiglio di investigazione della Guardia costiera (MBI) è stato presentato all'udienza, comprese le immagini dell' cono di coda e detriti sparsi sul fondale marino, confermando la catastrofica implosione della nave. Gli investigatori hanno tentato di ricreare gli ultimi momenti della Titano, che aveva incontrato difficoltà di comunicazione con la sua nave di supporto, la Principe Polare, prima che il contatto venisse perso. Uno degli ultimi messaggi del Titano l'equipaggio era "tutto a posto qui" seguito da un messaggio che affermava che la nave aveva "sganciato due pesi" nel tentativo di emergere.
La testimonianza di ex dipendenti di OceanGate ha ulteriormente evidenziato le preoccupazioni circa la progettazione della nave. Tony Nissen, ex direttore tecnico di OceanGate, ha testimoniato di essersi sentito pressato dai superiori per accelerare la Titano in acqua. L'appaltatore Tym Catterson ha anche sollevato dubbi sull'idoneità dei materiali del sottomarino alla pressione delle profondità marine.
L'udienza, che dovrebbe durare due settimane, mira a verificare se qualche cattiva condotta o negligenza abbia contribuito al disastro. Si verifica più di un anno dopo l'implosione del sommergibile durante la sua missione per vedere il Titanic relitto che giace nelle profondità dell'Atlantico settentrionale.