The Italian Sea Group registra una crescita dei ricavi dell'11.4% nel terzo trimestre del 3

The Italian Sea Group (TISG) ha annunciato la sua performance finanziaria per i primi nove mesi del 2024. La società ha registrato un fatturato di 292 milioni di euro, con un aumento dell'11.4 percento rispetto ai 262.2 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell'anno scorso.
L'EBITDA è aumentato del 16%, raggiungendo i 50.1 milioni di euro, con un margine EBITDA del 17.2%, in aumento rispetto al 16.5% dell'anno precedente.
TISG attribuisce il suo margine operativo migliorato alla gestione mirata dei costi, all'aumento dell'efficienza produttiva e ai benefici derivanti dagli investimenti nella capacità produttiva. Il portafoglio ordini, che rappresenta contratti sia per progetti di costruzione navale che di refit, ammontava a 1.275 miliardi di euro al 30 settembre 2024, mentre il backlog netto è stato registrato a 533 milioni di euro.
La notizia arriva una settimana dopo che il TISG ha annunciato un procedimento legale contro l' New York Times, correlato ad un articolo sull'affondamento del superyacht Perini Navi bayesiano, quale fece notizia a livello internazionale quando affondò in un bizzarro incidente marittimo durante una tempesta al largo della costa siciliana nell'agosto.
Il L'indagine approfondita hanno indagato sulle possibili cause dell'affondamento, sostenendo che l'albero particolarmente alto rendeva lo yacht "vulnerabile al ribaltamento".
TISG confuta le affermazioni dell'articolo, affermando che conteneva "valutazioni tecniche inaccurate". La società sostiene che la narrazione mancava di trasparenza della fonte e esprimeva l'intento di proteggere la reputazione di Perini Navi, che viene descritto come un simbolo di lunga data della nautica italiana.
Nei primi nove mesi dell'anno, TISG ha effettuato investimenti per 7.2 milioni di euro, finalizzati all'internalizzazione di fasi produttive ad alto valore aggiunto, come le acciaierie per interni, parallelamente all'ampliamento delle strutture presso il sito di Marina di Carrara. L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre si attesta a 19 milioni di euro, tenendo conto dei dividendi erogati, degli investimenti in corso e dei proventi derivanti dalla vendita del cantiere di Viareggio.
“Un altro trimestre positivo per The Italian Sea Group, che registra risultati in linea con le attese”, afferma il fondatore e CEO Giovanni Costantino.
“A seguito dell’eccellente riscontro ottenuto lo scorso settembre presso la Monaco Yacht Show con la presentazione di superyacht caratterizzati da un’estetica estremamente ricercata e da un eccellente livello qualitativo, stiamo lavorando per finalizzare alcune importanti trattative tra fine 2024 e inizio 2025, che ci daranno ulteriore slancio per consolidare la guidance 2025.
“Continua anche il successo delle linee semi-custom, tra cui il progetto Panorama e la Ammiraglio Quaranta progetto; di quest’ultimo, a fine ottobre si è tenuta la cerimonia di posa della chiglia del primo motoryacht in costruzione, la cui vendita si è conclusa nel primo semestre del 2024 e che ha segnato un’importante evoluzione per la flotta di The Italian Sea Group. Un’ulteriore conferma della solidità e validità del nostro modello di business.”
Nei primi nove mesi, i ricavi della costruzione navale hanno raggiunto i 257.3 milioni di euro, con un aumento del 12.2% trainato dai progetti in corso, mentre i ricavi del refit sono stati pari a 34.8 milioni di euro, segnando un aumento del 5.8% rispetto allo stesso periodo del 2023. L'EBITDA ha raggiunto i 50.1 milioni di euro, con un aumento del 16%, con un margine del 17.2%.
TISG ha recentemente presentato diversi superyacht, tra cui l'Admiral JAS da 66 metri e l'Admiral Platinum da 78 metri, al Monaco Yacht Show. L'azienda sta anche sviluppando un nuovo modello Admiral da 75 metri con propulsione diesel-elettrica.

A seguito delle recenti dimissioni di Simona Del Re, il consiglio di amministrazione ha cooptato Filippo Menchelli, che in precedenza ricopriva la carica di presidente, per riprendere tale ruolo.