I superyacht svolgono il lavoro più pesante nell'industria cantieristica italiana, affermano le previsioni di mercato

Una sala piena di persone guarda mentre vengono presentati i dati del 2024 sul mercato nautico in Italia insieme alle previsioni per il 2025

I dati diffusi da Confindustria Nautica suggeriscono che il 2024 potrebbe potenzialmente chiudersi con una sostanziale stabilizzazione del fatturato complessivo del settore nautico.

I risultati positivi conseguiti dai cantieri italiani di superyacht, grazie al notevole peso che il segmento ha in termini di volume d'affari rispetto al settore nel suo complesso, compensano la situazione indubbiamente "critica" vissuta in questa ultima stagione dalle aziende di piccole imbarcazioni in Italia, afferma l'associazione.

Le previsioni che emergono per il mercato italiano nel 2025 sembrano essere incoraggianti, consentendo la possibilità di un'inversione delle attuali tendenze di mercato al ribasso nei segmenti più piccoli a partire dalla primavera dell'anno prossimo. L'associazione ha presentato la sua analisi previsionale sulle tendenze di mercato del settore durante la sua assemblea annuale dei soci a dicembre.

Con un tasso di esportazione del 90 percento, la produzione italiana di nuove unità da diporto continua a mantenere la sua leadership mondiale non solo nel segmento dei superyacht (che rappresenta più della metà di tutti gli ordini globali), ma anche di grandi unità gonfiabili, componenti e attrezzature. Con sede a Torino Il Gruppo Azimut-Benetti si è recentemente rivelato il numero uno al mondo nella produzione di mega yacht superiori ai 24 metri.

Crescita recente del settore nautico italiano: l’export è fondamentale

L'associazione afferma che nel 2023 il settore della nautica da diporto ha chiuso con cifre solide. Il fatturato del settore ha raggiunto il massimo storico di 8.33 miliardi di euro, che corrisponde a un aumento di esattamente 1 miliardo di euro rispetto al 2022. Questo aumento del 13.6 percento segue la già consistente crescita del 20 percento raggiunta nel 2022.

Uno dei fattori chiave che alimenta questo continuo aumento del fatturato è l'export delle unità da diporto prodotte. Nel 2023, le esportazioni di yacht prodotti in Italia hanno superato la soglia dei 4 miliardi di euro, crescendo ulteriormente nei primi quattro mesi del 2024 e raggiungendo un picco di 4.23 miliardi di euro.

L'associazione prevede che la crescita nel settore della nautica da diporto si normalizzerà nel 2024. Si prevede che le dinamiche di mercato tra prodotti di alta gamma e piccole imbarcazioni diventeranno più distinte. In questo contesto, le prospettive per l'industria nautica da diporto italiana rimangono complessivamente positive, in gran parte grazie al contributo sostanziale del segmento dei superyacht, nonostante i complessi scenari economici esterni.

Gli ordini per i produttori italiani di superyacht sono destinati a ridursi

L'associazione ha recentemente condotto un sondaggio sulle tendenze di mercato. I dati mostrano che il 75 percento del campione che rappresenta il segmento dei superyacht prevede una chiusura positiva anno su anno. Il restante 25 percento si aspetta stabilità. Circa due terzi degli intervistati hanno indicato una riduzione limitata del portafoglio ordini (compresa tra -5 e -10 percento) con il resto del campione diviso tra una prospettiva stabile e una crescita entro un intervallo di +5 percento.

Contrazione nel 2024, i costruttori di barche prevedono stabilità nel 2025 (fino a 24 metri)

Analizzare la produzione di imbarcazioni fino a 24 metri è più complesso. La varietà di mercati target e tipologie di prodotto porta a un risultato più diversificato, afferma l'associazione. Le stime per il 2024 vedono una contrazione del fatturato per il 60 percento del campione, con cifre negative che vanno dal 5 percento a oltre il 30 percento, stabilità per il 18 percento degli intervistati e crescita per il 22 percento.

Il trend per il 2025 sembra essere più positivo. Mentre la quota di aziende che prevede una crescita rimane al 22 percento, solo un terzo delle aziende prevede un calo del fatturato, aumentando le previsioni stabili al 45 percento del campione.

L'esperienza del settore dei motori marini italiani è variata nel 2024

Le aziende del settore dei motori marini segnalano una chiusura 2024 decisamente eterogenea, con una distribuzione equa tra crescita registrata (tra +5 e +20 per cento), stabilità e contrazione (tra -5 e -20 per cento) in termini di fatturato rispetto all'anno precedente. La tipologia di prodotto e l'utilizzo finale (cantieri di superyacht, piccole aziende di imbarcazioni, utilizzatori finali), ha determinato una netta distinzione nei risultati di vendita.

Le stime per il 2025 sono incoraggianti. Un terzo degli intervistati prevede un aumento del fatturato, mentre due terzi prevedono che le cifre si stabilizzeranno in linea con il 2024.

Per quanto riguarda il segmento delle attrezzature e degli equipaggiamenti, la distribuzione degli intervistati è abbastanza uniforme per il 2024. Il trentanove per cento del campione prevede una crescita e il 42 per cento prevede una contrazione del fatturato. Come nel caso dei motori marini, l'utilizzo finale dei prodotti venduti determina una netta distinzione nelle dinamiche di andamento del fatturato.

Le previsioni delle aziende per il 2025 indicano un quadro in miglioramento, ma rimangono caute nelle loro stime. Quasi due terzi del campione (63%) indicano di prevedere un periodo di stabilità, il 23% prevede una contrazione e il 14% si aspetta un miglioramento rispetto al 2024.

Il turismo marittimo ha una stagione soddisfacente

Le aziende del turismo nautico descrivono una stagione 2024 particolarmente soddisfacente, con il 63 per cento che indica una crescita del fatturato, il 28 per cento una stabilità e solo il 9 per cento una riduzione (rispetto all'anno precedente). Anche le stime per il 2025 sembrano promettenti. Più della metà degli intervistati (55 per cento) si aspetta che il fatturato continui il suo trend positivo, il 39 per cento prevede che la situazione attuale si stabilizzerà e solo il 6 per cento prevede una possibile contrazione.

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Le previsioni e le analisi dell'Associazione Italiana Industria Nautica sono state sviluppate a partire da un sondaggio tra le aziende associate. I dati preliminari pubblicati saranno sostituiti da cifre definitive ufficiali. Queste saranno presentate nella nuova edizione del libro di report statistici La Nautica in Cifre LOG (Yachting in Figures). Le richieste di accesso ai dati possono essere effettuate sul sito web dell'associazione.

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