I proprietari di yacht sono incoraggiati a partecipare al progetto globale di mappatura dei fondali marini
Gli armatori possono essere coinvolti nel progetto Seabed 2030, che mira a completare una mappa dell’intero fondale marino entro la fine del decennio.
Seabed 2030 è un progetto di collaborazione tra la Nippon Foundation e la General Bathymetric Chart of the Oceans (GEBCO), che mira a una mappatura completa degli oceani entro il 2030. Tutti i dati raccolti e condivisi con il progetto Seabed 2030 sono inclusi nel progetto gratuito e rete globale GEBCO disponibile al pubblico.
Le navi marittime private possono svolgere un ruolo cruciale nello scoprire caratteristiche inesplorate del fondale oceanico condividendo le misurazioni della profondità dei loro viaggi per fornire informazioni a una piattaforma batimetrica in crowdsourcing.
La International SeaKeepers Society, un'organizzazione no-profit con sede a Monaco che sostiene la conservazione degli oceani coinvolgendo la comunità degli yacht, sta lavorando con Progetto Fondali marini 2030 come facilitatore principale per diverse importanti imprese di batimetria in crowdsourcing (CSB).
Attraverso questa iniziativa, SeaKeepers si impegnerà con le navi da diporto attraverso il suo programma Discovery Yacht. L’organizzazione no-profit afferma che una mappatura dettagliata dei fondali marini migliorerà la sicurezza della navigazione e contribuirà a preservare l’ambiente marino.
"Siamo lieti di assumere questo ruolo fondamentale a sostegno del progetto Seabed 2030", afferma Tony Gilbert, responsabile dei programmi di SeaKeepers. “La batimetria in crowdsourcing, un’iniziativa dell’Organizzazione Idrografica Internazionale, è parte integrante della visione di un oceano completamente mappato entro la fine del decennio, e gli armatori hanno un ruolo centrale da svolgere nell’aiutarci a realizzare questo obiettivo condividendo le misurazioni della profondità dei loro viaggi.
“Insieme possiamo navigare verso un futuro in cui la vasta distesa dell’oceano sarà pienamente conosciuta e protetta per le generazioni a venire”.
“Questo sviluppo rafforza ulteriormente la nostra partnership esistente con la International SeaKeepers Society, che è un prezioso partner di lunga data di Seabed 2030”, afferma Jamie McMichael-Phillips, direttore del progetto Seabed 2030. “Il coinvolgimento di SeaKeepers nella guida di una serie di importanti imprese CSB ci avvicina notevolmente al nostro obiettivo, facilitando scoperte scientifiche cruciali e migliorando gli sforzi di conservazione marina lungo il percorso.
“Ogni contributo, non importa quanto piccolo, ci avvicina alla comprensione dell’oceano e alla garanzia della sua gestione sostenibile”.
Gli armatori interessati a partecipare possono visitare il Sito dei Seakeeper or contattare l'organizzazione tramite email.