Il presidente eletto Trump propone di rinominare il Golfo del Messico in "Golfo d'America"

Golfo del Messico Il Golfo del Messico è uno dei più grandi bacini d'acqua del Nord America. Immagine per gentile concessione di ILA-boy tramite Wikimedia Commons.

Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha detto ai giornalisti che intende rinominare il Golfo del Messico come “Golfo d’America”, descrivendo il cambiamento come “appropriato” e “bellissimo”.

Trump ha rilasciato queste brevi dichiarazioni durante un'ampia conferenza stampa a Mar-a-Lago, toccando vari argomenti controversi, tra cui i dazi su Messico e Canada, il Canale di Panama e la Groenlandia.

"Cambieremo il nome del Golfo del Messico in Golfo d'America", ha detto Trump. "Copre un sacco di territorio. Il Golfo d'America, che bel nome. Ed è appropriato. È appropriato. E il Messico deve smettere di permettere a milioni di persone di riversarsi nel nostro paese".

La deputata Marjorie Taylor Greene, alleata di Trump, ha espresso il suo sostegno alla proposta, affermando che avrebbe introdotto una legge per formalizzare il cambiamento. In un post sui social media, Greene ha affermato: "Il secondo mandato del presidente Trump è partito alla GRANDE. Presenterò una legge il prima possibile per cambiare ufficialmente il nome del Golfo del Messico nel suo legittimo nome, Golfo d'America!"

Greene ha anche commentato l'importanza economica e militare del Golfo, affermando che sono le forze armate statunitensi a salvaguardare l'area e le sue attività commerciali.

Il Golfo del Messico, uno dei più grandi specchi d'acqua del Nord America, si estende per oltre 600,000 miglia quadrate e confina con gli Stati Uniti, il Messico e Cuba. Il suo nome risale al 1500 durante la colonizzazione spagnola, inizialmente denominato "Golfo de Nueva España" o "Golfo de México". Entrambe le nazioni condividono quantità quasi uguali di costa lungo il Golfo, sebbene il Messico ne abbia leggermente di più.

Il Golfo svolge un ruolo cruciale nel commercio e nella produzione energetica degli Stati Uniti. Ospita circa il 40 percento della fornitura di pesce della nazione e metà della sua capacità di raffinazione del petrolio e di lavorazione del gas naturale. Inoltre, milioni di turisti visitano le sue aree costiere ogni anno, contribuendo alla forza economica della regione.

L'area è stata fonte di dibattito su limiti obbligatori di velocità delle imbarcazioni concepiti per proteggere le specie autoctone, tra cui la balenottera di Rice, in via di estinzione.

Non è la prima volta che l'idea di rinominare il Golfo emerge. Nel 2012, il rappresentante dello Stato del Mississippi Steve Holland propose di rinominarlo "Gulf of America" ​​in uno sforzo satirico per criticare le posizioni anti-immigrazione. Stephen Colbert suggerì scherzosamente lo stesso nome anche nel 2010 durante la copertura della fuoriuscita di petrolio della BP.

È improbabile che la proposta di rinominare il Golfo influenzi il riconoscimento internazionale del suo nome, poiché altre nazioni non sono obbligate ad adottare le designazioni statunitensi. Mentre Trump ha suggerito che la ridenominazione avrebbe riflesso il ruolo economico e militare degli Stati Uniti nella regione, al momento non è chiaro se tale cambiamento otterrebbe un ampio sostegno o addirittura otterrebbe l'approvazione legale all'interno degli Stati Uniti.

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