Striscione con vista aerea di uno yacht in mare aperto che pubblicizza Marine Components International, specializzata in attrezzature nautiche per il tempo libero, i superyacht e le imbarcazioni commerciali.

L'Associazione Italiana Industria Nautica elegge il nuovo presidente e delinea le tappe fondamentali

Quattro uomini davanti al set della conferenza blu

L'Associazione Italiana Industria Nautica ha eletto Piero Formenti presidente dell'associazione nazionale di categoria per un mandato di quattro anni, dal 2025 al 2029.

Formenti ha ricevuto il 94.4 per cento dei consensi, pari a un totale di 15,622 voti.

Nel suo discorso inaugurale, il nuovo presidente dell'Associazione italiana delle industrie nautiche ha affermato che le linee guida determinanti saranno "partecipazione", "regolamentazione" e uno "scopo unificante".

Nel suo discorso, Formenti ha dichiarato: "Come primo presidente in assoluto a rappresentare la piccola industria nautica, credetemi quando dico: dobbiamo andare oltre ogni senso di identità separata. Dobbiamo invece affermare, prima di tutto, la forza, la visibilità e l'attrattiva che la grande industria nautica porta a tutta la nostra filiera. Questo settore ha una responsabilità particolare: sostenere standard etici e promuovere una cultura aziendale forte e lungimirante. Invito la grande industria a partecipare il più pienamente possibile alla vita della nostra associazione.

Attorno a un nucleo così potente, abbiamo il dovere di promuovere il grande valore di tutta la nostra filiera – dai motori ai componenti e alle attrezzature, dai servizi dedicati ai charter, alle reti di vendita – che deve essere supportata anche con iniziative promozionali mirate. Questo è senza dubbio uno dei tanti punti di forza che definiscono la nostra associazione, una catena solidale, ogni cui anello contribuisce al valore comune del sistema.

L'associazione sottolinea come un sistema industriale forte sia condizione necessaria per operare efficacemente in un contesto internazionale tutt'altro che semplice. Ed è proprio per questo che non sono mancati né ritardi nell'ascolto e nell'interazione con le Istituzioni europee, a conferma, si legge, del proficuo dialogo in essere con il Governo, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l'Agenzia per il Commercio Estero (ICE) e il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, con l'unica eccezione del "silenzio dell'Agenzia delle Entrate in materia di leasing, un silenzio che negli ultimi due anni è diventato a dir poco assordante", ha osservato Formenti.

Formenti afferma: “Faccio i miei più sentiti complimenti al Presidente del Consiglio Meloni per aver portato con successo la Evento dell'America's Cup a Napoli, un risultato così grande che sostiene contemporaneamente l'industria nautica, lo sport e il sud Italia."

Il neo-presidente ha concluso il suo intervento su quello che ha definito "il tema più delicato e urgente: la formazione. Confindustria Nautica intende continuare con rinnovato impegno a valorizzare le opportunità di formazione professionale che il settore offre ai giovani e a individuare nuove modalità di formazione di maestranze specializzate, continuando sempre a promuovere la cultura marittima e nautica".

Nel corso dell'assemblea pubblica dei soci – alla quale hanno partecipato Daniela Santanchè, ministra del turismo, Edoardo Rixi, viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Ricardo Rigillo, capo dell'ufficio del ministro per le politiche del mare, e Mario Zanetti, delegato di Confindustria per l'economia del mare – sono state delineate le sei tappe che comporranno il piano per la nautica 2025-2029.

Le sei milestone riguardano: il ruolo del turismo nel settore e l'indotto, l'innovazione tecnologica sostenibile e la transizione, la tutela del Made in Italy e la vigilanza del mercato, la semplificazione normativa e la competitività fiscale, la cultura del mare, nonché le opportunità di formazione, che saranno sviluppate nei prossimi mesi dalle assemblee di settore dell'associazione.

Santanchè afferma: “La nautica riveste un ruolo centrale nel rilancio del settore turistico italiano. Per il 2024 si confermerà una crescita degli ormeggi del 2%, con previsioni positive per il 2025 (+2.9% stanziali, +3.2% di transito). Il settore genera 8.3 miliardi di euro di fatturato e, considerando tutto l'indotto, oltre 210,000 posti di lavoro, confermandosi una delle eccellenze assolute del Made in Italy. Abbiamo avviato interventi dedicati alla riqualificazione dei porti turistici, al potenziamento della connettività digitale e all'integrazione dei servizi tramite app, e stiamo lavorando per rendere la nautica più accessibile e sostenibile, promuovendo eventi internazionali come l'America's Cup a Napoli nel 2027, un evento che può fare la differenza non solo per il Sud Italia, ma per l'intero Paese.”

Zanetti commenta: “Il mare è un asset strategico per l'Italia. L'economia del mare vale oltre il 10% del PIL e impiega oltre un milione di persone. Grazie all'istituzione del Ministero delle Politiche del Mare, ora si apre l'opportunità di sviluppare una politica industriale dedicata. L'ammodernamento delle infrastrutture, la formazione delle competenze e la semplificazione normativa sono tutti fattori chiave per lo sviluppo. Nella nautica, come nel settore commerciale, è necessario snellire la bandiera italiana. Il 15 luglio verrà presentato un position paper con proposte concrete per rafforzare l'intero comparto.”

Il consiglio generale ha approvato la formazione dei vicepresidenti dell'associazione, con tre nuove nomine e una conferma, due delle quali erano già presidenti di settore.

Due nuove aree di delega, Formazione professionale e Cultura del mare, affidate a Vincenzo Poerio (CEO di Tankoa Yachts), e Sviluppo del Sud Italia e Zone Economiche Speciali, si aggiungono all'area Internazionalizzazione, delegata al Dott. Marco Monsurrò (CEO di Coelmo); l'area di rappresentanza europea verrà ampliata alla legislazione nazionale e affidata al Dott. Fabio Planamente (socio e consigliere di amministrazione di Cantiere del Pardo). La promozione del Made in Italy produttivo e delle reti d'impresa è delegata al Dott. Alessandro Gianneschi (CEO di Gianneschi Pumps and Blowers), che si occuperà anche dello sviluppo associativo.

Inoltre, a completare il consiglio generale sono stati nominati direttamente dal presidente Marco Valle (amministratore delegato Azimut Yachts) e il dott. Marco Cappeddu (Ufficio Unione Europea – Fincantieri SpA), a cui è stato affidato il progetto obiettivi ESG, transizione ecologica e area materie prime.

Rixi afferma: “Il settore nautico sta vivendo una fase di rilancio grazie a importanti misure normative e amministrative. Tra i principali risultati, la nuova patente D1, il titolo professionale semplificato per il noleggio e il potenziamento del registro telematico nazionale. Sono già stati avviati una diffusa digitalizzazione e un deciso processo di armonizzazione europea, con l'obiettivo di semplificare la gestione delle unità nautiche. Si sta inoltre lavorando al recupero di aree portuali per le attività nautiche e alla creazione di nuovi posti barca, in particolare in aree svantaggiate. Il Salone Nautico Internazionale di Genova continua a svolgere un ruolo centrale come evento strategico a livello internazionale. La promozione del settore tra le giovani generazioni e la semplificazione della normativa per incentivare l'uso della bandiera italiana sono altre priorità fondamentali.”

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