Fabio Buzzi tragicamente morto in un incidente in motoscafo a Venezia

La leggenda della motonautica Fabio Buzzi, 76 anni, è morto martedì mentre gareggiava nella gara di motoscafi Montecarlo-Venezia. Secondo le notizie della BBC tre persone, tra cui Fabio Buzzi, un olandese e un altro italiano, sono morte dopo che la loro barca ha colpito un reef artificiale a 80 nodi verso la fine di un tentativo di battere il record di velocità offshore da Monte Carlo. Una quarta persona è ricoverata in ospedale per le ferite riportate dopo essere stata gettata in mare.

Fabio Buzzi ha fondato la sua attività, FB Design, nel 1971 - è diventata uno dei principali produttori di barche a motore ad alta velocità stabilendo una nicchia di mercato con le sue barche paramilitari ad alta velocità per i clienti di tutto il mondo. Mancherà molto ai suoi numerosi colleghi e amici nell'industria nautica globale. Le barche dell'azienda hanno stabilito 40 record mondiali di velocità e vinto 52 campionati mondiali.

Amico intimo di Buzzi e corrispondente dell'IBI, Dag Pike, afferma: “Buzzi è stato l'italiano che ha trasformato le regate di motonautica offshore e poi ha avuto una grande influenza nella progettazione e nello sviluppo di motovedette veloci. Come vincitore di molti campionati del mondo e stabilendo record sulla lunga distanza, ha fatto più di chiunque altro per lo sviluppo veloce delle barche a motore negli ultimi 50 anni.

“Ho corso con Fabio come suo navigatore per oltre 25 anni e sono stato anche suo navigatore in molti dei suoi tentativi di record. Abbiamo anche condiviso lo stesso compleanno. Era il massimo professionista, analizzando ogni dettaglio della barca e del percorso così come gli avversari. Nulla è stato tralasciato nella ricerca della perfezione ed è stata quella stessa attenzione ai dettagli che ha decretato il successo di FB Design, l'azienda da lui fondata per sfruttare le potenzialità delle alte prestazioni per le motovedette veloci.

”La morte di Fabio lascerà un vuoto nel settore delle alte prestazioni. Dubito che lo vedremo mai più come lui. Generoso fino all'inverosimile, Fabio non tollerava l'ufficialità e aveva una battaglia continua con l'UIM, l'organo di governo mondiale delle gare di motonautica. I suoi costanti successi in campo agonistico erano la sua risposta ai regolatori, e con Fabio tutti gli altri erano spesso in corsa per il secondo posto. Solo l'anno scorso ha stabilito un nuovo record di diesel per le barche, ottenendo il Guinness dei primati per registrare la velocità quando l'UIM ha ritenuto che non fosse idoneo.

“Fabio, ci mancherai”.

Fonte: BBC ed Notizie IBI